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  • Fri 20:30 - 22:00

Rifugio Battisti e Sella del Monte Prado


Escursione alpinistica al Monte Prado (m. 2054)

(sabato 5 domenica 6 aprile  2008)

Sabato 5 aprile

Ritrovo e partenza: con auto proprie alla sede del CAI alle ore 14.30; partenza a piedi/sci dalle Case di Civago alle ore 16.00

Arrivo: Rifugio Battisti alle ore 18.30           Dislivello: 730 metri in salita

Difficoltà: EEA                                        Tempo di percorrenza: ore 2.30 (escluso soste)

Domenica 6 aprile

Partenza: ore 7.30 dal Rifugio Battisti ed arrivo alle 8.30 presso il Lago della Bargetana

Percorso di salita: in funzione dell’innevamento e delle condizioni metereologiche verrà scelta la via di salita al Monte Prado

Dislivello: circa 350 metri in salita, circa 1100 metri in discesa

Difficoltà alpinistica: a seconda dell’itineraio, da F+ a PD (ovvero pendenze massime pari a 40 gradi)

Tempo di percorrenza: ore 6 (escluso soste)

Relazione dell’escursione

Sabato 5: nel primo pomeriggio sono saliti al rifugio Stefano ed Enrico, con arrivo a Lama Lite proprio all’imbrunire e con un cielo sereno che faceva immaginare una giornata successiva entusiasmante, su una neve che appariva in condizioni ideali. Dopo un meritato riposo e la cena Stefano ed Enrico sono ridiscesi, sotto un bellissimo cielo stellato, incontro a Silvia e Giorgio, che erano partiti a Castelnovo né Monti alle 19.30, trovandoli poco sopra al rifugio dell’Abetina Reale.

La serata si è conclusa al Battisti insieme ai due gestori, anche perché al rifugio eravamo solo noi.

Domenica 6: al mattino freddo e un mare di nebbia intorno al rifugio!! Silvia e Giorgio per impegni non rinviabili avevano già deciso di scendere. Stefano ed Enrico invece si sono preparati e – con la speranza che l’alzarsi del sole avrebbe almeno un po’ dissipato la nebbia – sono partiti alla volta del Lago della Bargetana. In mezzo alla nebbia fitta sono saliti fino alla Sella del Prado, poi sono ovviamente tornati indietro, perché l’ascesa alla vetta risultava troppo rischiosa. Con calma, e ripassando al rifugio, sono ridiscesi fino a Case di Civago, mentre piano piano il tempo un po’ migliorava, pur con le nuvole che continuavano ad “accerchiare” le vette dell’appennino.


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