Si è concluso oggi il cantiere per il disgaggio di una grossa lama rocciosa sovrastante il rifugio della Pietra. Il Comune di Castelnovo ha così potuto emettere una nuova ordinanza nella quale si restringe considerevolmente l'area interdetta al passaggio e alle arrampicate: dalla via Elena Eleonora al Canale Est (il canale erboso subito a destra delle pertinenze dell'eremo). Le vie d'arrampicata vietate, pertanto, restano solo la Via Elena-Eleonora, la via Pincelli-Corradini e la via del GAB.
Praticamente rimane inaccessibile, al momento, solo la zona dell'eremo: quella direttamente interessata dal crollo del febbraio scorso.
Si riapre il rifugio e il sentiero che conduce alla sommità transitando davanti al rifugio, compresi i sovrastanti settori d'arrampicata, dalla via degli Svizzeri alle Gare Nuove, al Torrione Sirotti.
Si riaprono i settori d'arrampicata dell'Anfiteatro, della Banana, del Pilone Giallo, precedentemente interdetti. A questi settori ed alla ferrata degli Alpini si accede per il percorso tracciato dalla nostra sezione (vedi foto).
Dal piazzale Dante si scende alla vicina Foresteria San Benedetto, si percorre per un centinaio di metri la carraia dell'anello basso e, a sinistra, si risale al sasso Diamante e al Pilone Giallo, dove ci si ricongiunge al sentiero (interdetto) che proviene dall'eremo. In ca. 15 minuti, transitando per luoghi suggestivi e finora poco conosciuti, per una buona traccia ben segnalata, si evita così la la zona vietata.
E' stato fatto un buon lavoro da parte dell'impresa incaricata del disgaggio; gli amministratori ed i tecnici hanno seguito costantemente, con passione, professionalità e "senso di appartenenza" alla comunità "Bismantovina", le fasi di un evento emotivamente e tecnicamente di straordinaria portata, e, ci fa piacere riconoscerlo, sono stati all'altezza dell'emergenza.
Per liberare il piazzale dell'Eremo e ripulire la zona sovrastante, l'Amministrazione Comunale è in attesa di ulteriori fondi dedicati, ma ha ribadito l'impegno a rendere tutta l'area agibile quanto più presto possibile, ovviamente compatibilmente con la complessità e la delicatezza dell'intervento.