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  • Fri 20:30 - 22:00

Giro del Monte Pasubio - 9 e 10 giugno 2012

GIRO DEL MONTE PASUBIO

Ferrata Falcipieri o Via degli Scarubbi – Cima Palon e Sentiero delle 52 gallerie

Escursionistica – Escursionista per Esperti

(Sabato 9 Domenica 10 giugno 2012)

Ritrovo e partenza: con auto proprie alla sede del CAI alle ore 6.30

Arrivo: alle ore 10.30 a Colle Xomo

Accompagnatori: Angelo Manfredini (parte attrezzata) – Enrico Cecchi (parte escursionistica)

Rientro: conclusione dell’escursione verso le 13.30 Dopo il pranzo (località da definire) partenza per Castelnovo né Monti (arrivo verso le 20,00).

Sabato 9 Giugno:  Dopo aver raggiunto Colle Xomo (m. 1058), si parcheggiano le auto e seguendo la mulattiera che parte in prossimita’ del rifugio si arriva a Bocchetta Campiglia.

Da qui si sale al rifugio Generale Papa seguendo la strada degli Scarubbi che contorna Cima Fraton, scende in val Sorapache per poi risalire a Malga Pasubietto e da qui con sentiero cai 377 al rifugio Papa.

In alternativa per chi ha l’attrezzatura (casco, imbrago e moschettoni) è possibile salire percorrendo il sentiero attrezzato delle cinque cime Gaetano Falcipieri.

Si tratta di una lunga traversata sulla cresta del massiccio dei Forni Alti che tocca in sequenza le cime Bella Laita (1881), Cima Cuaro (1939) Monte Forni Alti (2023) Cimon del Soglio rosso (2040) Cima dell’Osservatorio (2027). Entrambe le salite si svolgono in ambiente storicamente importante, teatro dei combattimenti della grande guerra.

Si pernotta al rifugio Papa. (m. 1935)

Ferrata: tempo circa ore 5.30 dislivello circa 1000m difficoltà EEA

Via degli Scarubbi: tempo ore 4 dislivello circa 900 m difficoltà E.

Domenica 10 giugno: Percorreremo nella mattinata il sentiero tricolore salendo a Cima Palon (m.2235), la vetta piu’ alta del gruppo. Sotto la cima si trova il sistema di gallerie che raggiungeva le postazioni del dente italiano. Da qui si arriva al dente austriaco per toccare l’imponente arco romano che segnala il punto di massima avanzata dell’esercito austriaco. Terminato l’acrocoro del Pasubio si scende a Bocchetta Campiglia attraverso la strada delle cinquantadue gallerie.

tempo circa ore 5.30 dislivello circa 300 m in salita e 1200 m in discesa difficoltà EE

Abbigliamento necessario: Scarponi-  pile o maglione - calzoni adeguati -  giacca a vento – berretto contro il sole, cappello di lana e guanti - borraccia - qualcosa da mangiare nello zaino - sacco lenzuolo o sacco a pelo – torcia elettrica

Abbigliamento consigliato: occhiali da sole - creme protettive - cerotti per vesciche – bastoncini –

Attrezzatura per chi percorre la ferrata – imbrago, kit completo da ferrata, casco

Importante: Gli accompagnatori si riservano la possibilità, in caso di condizioni meteo non ottimali, di proporre un percorso alternativo

Per informazioni ed iscrizioni: Angelo Manfredini (335 7608165)  -  Enrico Cecchi (335 7509856)

Monte Baldo

MONTE BALDO (PUNTA TELEGRAFO m. 2110) e LAGO DI GARDA

Escursionistica

(Sabato 12 maggio 2012)

Ritrovo e partenza: con auto proprie alla sede del CAI alle ore 6.00

Percorso stradale per arrivare a Prà Alpesina: Autostrada del Brennero fino ad Ala/Avio, da Avio si imbocca la SP Graziani fino alla località Prà Alpesina e si procede in direzione sud fino ad incontrare il sentiero 652, dove si conta di partire verso le ore 10.00

Dislivello: 660 metri in salita e discesa

Difficoltà escursionistica: E

Tempo di percorrenza: ore 4 (escluso soste)

Accompagnatori: Silvia Dalla Porta – Giorgio Simonazzi

Rientro: Arrivo a Prà Alpesina alle 15.00. Nel pomeriggio sosta sul Lago di Garda (decideremo insieme la località ). Arrivo previsto a Castelnovo ore 23,00

Il Monte Baldo è un massiccio prealpino che si eleva tra il lago di Garda e la valle dell'Adige. E' particolarmente interessante per i suoi valori naturalistici, per cui viene comunemente definito “Giardino d'Italia”. La morfologia e la vicinanza  al Lago di Garda ha favorito lo sviluppo di condizioni climatiche tali da permettere la crescita di tantissime varietà di piante e fiori. Si passa dall'ulivo al castagno, al leccio fino al mugo e persino a specie subartiche. Tra le fioriture più spettacolari vi sono: l'asfodelo, la peonia officinalis e l'anemone alpina. Il periodo consigliato per un'escursione va da aprile a novembre.

Descrizione dell’itinerario

Lasciata la strada Provinciale si imbocca sulla destra il sentiero 652 salendo verso sud fino ad incontrare, a quota 1700m circa, il sentiero n.66. Si sale per Val Campione con una serie di rapide serpentine incontrando il sentiero di cresta n.651(m.2110) e lo si percorre sempre in direzione sud oltrepassando Punta Pettorina(m.2192). La vista sul Lago di Garda è magnifica. Si raggiunge quindi Punta Telegrafo(2110) e si scende al sottostante rifugio Barana dove è previsto il pranzo al sacco. Si scende quindi per il sentiero 652 attraverso selvaggi valloni fino a raggiungere la strada provinciale Graziani.

Abbigliamento necessario

Pedule leggere-  pile o maglione - calzoni adeguati -  giacca a vento – berretto contro il sole, cappello di lana e guanti - borraccia - qualcosa da mangiare nello zaino

Abbigliamento consigliato

occhiali da sole - creme protettive - cerotti per vesciche - bastoncini

Importante: Gli accompagnatori si riservano la possibilità, in caso di condizioni meteo non ottimali, di proporre un percorso alternativo

Per informazioni ed iscrizioni: Silvia Dalla Porta (339/2373628) – Giorgio Simonazzi (328/8743019) Enrico Cecchi (335 7509856)

Da parco a parco 2012 - relazione finale

TREKKING DALL’APPENNINO REGGIANO, ATTRAVERSO

LA GARFAGNANA E LE APUANE, AL MAR TIRRENO.

RELAZIONE FINALE

VENERDI’ 21.09 ore 8,00 – Dalla sede del PNATE all’Orecchiella. Sul sentiero CAI 633 abbiamo raggiunto il Rif. Bargetana, per proseguire poi verso la cima del Monte Prado e, seguendo il crinale tosco-emiliano, del M. Vecchio. Siamo scesi verso la Garfagnana dagli Scaloni per giungere nella zona dell’Orecchiella dove abbiamo sostato per la cena e il pernottamento al Rif. Miramonti. I gestori ci hanno cucinato i funghi trovati lungo il percorso: il servizio e l’accoglienza sono stati buoni (primo tratto di 30 Km circa).

SABATO 22.09 – Dall’Orecchiella ai Campaniletti. Finita la colazione e preparati gli zaini siamo scesi a Vibbiana e alla Fortezza delle Verrucole, che abbiamo visitato. Dalla fortezza siamo scesi a Naggio e risaliti a Camporgiano. Dopo una merenda rapida, da quest’ultima località siamo saliti a Casatico, a Roggio e a Campocatino, dove abbiamo sostato per il giusto ristoro. Siamo ripartiti per le cave d’Arnetola, dove abbiamo imboccato la Via Vandelli. Siamo saliti al Passo Tambura, che era avvolto nella nebbia e siamo scesi al Rifugio Nello Conti, dove ci siamo fermati per la notte. Servizio e accoglienza buoni. (secondo tratto di 33 Km circa).

DOMENICA 23.09 – Dai Campaniletti a Marina di Massa. Dal rifugio siamo scesi a Resceto lungo la Via Vandelli, poi abbiamo proseguito per Gronda, e Canevara, per arrivare al mare a Marina di Massa (terzo tratto di 27 Km circa, per un totale di 89 Km). Ci siamo messi il costume e abbiamo fatto il bagno. Una volta rivestiti siamo andati alla stazione di Massa per prendere il treno per Aulla e Piazza al Serchio, dove abbiamo cenato al ristorante della stazione (cucina ottima ed economica). Con i mezzi d’appoggio siamo rientrati a Ligonchio, dove dopo un ultimo saluto al bar Il Faggio siamo tornati alle ripettive case, stanchi ma soddisfatti.

Partecipanti: Roberto, Luca, Riccardo, Francesco, Silvia, Giorgio, Giuliano, Marta, Nino, Stefano e Angelo.

DA PARCO A PARCO 2011 - 23-25/9/2011

DALLA PIETRA AL MAR TIRRENO ATTRAVERSO LE APUANE

VENERDI’ 23.09 ore 7,30 - Dall’Eremo di Bismantova al Passo di Pradarena. Sul sentiero SSP abbiamo raggiunto Ginepreto e il Pianello, per proseguire poi lungo il corso del Fiume Secchia fino al Mulino di Porcile, dove abbiamo guadato il fiume una prima volta per portarsi sotto a Talada e al Mulino del Rosto. Lungo una carraia e un sentiero (sotto a Busana e Marmoreto) siamo arrivati alla confluenza dell’Ozola con il Secchia, dove abbiamo guadato nuovamente il Secchia. Sempre su una carraia siamo giunti a Cinquecerri e abbiamo sostato al Bar K2 per una colazione. Successivamente siamo andati a Colle Albuceto e a Monte Grande, dove percorrendo i sentieri CAI 609 e 643 e passando per La Buca del Cavalbianco siamo arrivati al Passo di Pradarena e all’albergo Carpe Diem, dove abbiamo sostato per la cena, per il pernottamento e per la prima colazione (primo tratto di 30 Km circa).

SABATO 24.09 - Dal Passo di Pradarena ad Orto di Donna. Aabbiamo raggiunto il Passo di Cavorsella sul sentiero 0-0 e la sella del M. Belfiore, dove sul sentiero CAI 86 e GT, siamo arrivati a Monte Tondo, al Monte Cervia e Cucù. Sul sentiero GT siamo scesi al Santuario dell’Argegna, dove abbiamo pranzato al sacco e bevuto birra e caffè e al Passo dei Carpinelli. Abbiamo proseguito su una strada asfaltata per Albiano, il Frantoio di Minucciano, C. Borecchia (galleria di Minucciano). In questa località abbiamo imboccato la strada asfaltata che conduce in Val Serenaia, a Orto di Donna e al Rifugio  Donegani, dove abbiamo sostato per la cena, per la notte e per la colazione della domenica (secondo tratto di 30 Km circa). La sera siamo andati al Rifugio Val Serenaia (ubicato sotto al Donegani) a mangiare le caldarroste e a bere una grappa.

DOMENICA 25.09 - Dal Rifugio Donegani a Carrara-Avenza. Dal rifugio siamo saliti alla Foce di Giovo sul sentiero CAI 181, poi siamo scesi al bivio del 175 con il 37 e sui sentieri 37 e 175 abbiamo raggiunto la Capanna Garnerone il Monte Rasore, la Foce di Navola e la Foce di Vinca. Siamo poi scesi sul sentiero CAI 38 alla Foce Luccica e a Colonnata. Da quest’ultima località, dopo avere pranzato con pane e lardo, abbiamo proseguito a piedi per Carrara con arrivo all’Ospedale di Carrara. Da segnalare l’ARRIVO al mare a Marina Carrara-Avenza per tre del gruppo, che hanno completato il giro tutto a piedi (terzo tratto di 35-40 Km circa). Il grosso del gruppo ha preso l’autobus all’ospedale e si è diretto alla stazione di Carrara-Avenza. Con il treno siamo tornati alla stazione di Piazza al Serchio, dove due mezzi ci hanno portato a Passo Pradarena e Castelnovo ne’ Monti (Giuseppe e Rino).

Partecipanti: prima tappa n° 12, seconda tappa n° 16, terza tappa n° 17. Tutti i partecipanti ed i cani al seguito sono arrivati a Carrara, stanchi e acciaccati (qualcuno) ma con notevole soddisfazione. Tutto è andato per il meglio, tempo meteo, rifugi, gruppo, concomitanze varie.

I mezzi d’appoggio e di fortuna hanno portato le borse con l’occorrente per la notte e altro materiale.

Elenco partecipanti (n° 18):

Roberto, Romano, Giorgio, Silvia, Angelo, Stefano, Marzia, Giuliano, Marta, Anna, Riccardo, Luca, Pietro, Daniele, Rino, Fabio, Francesco e Anna. (Neva e Murin).

Sabato 21 aprile - Ferrata Che Guevara (Trentino)

 

 

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